feed rss facebook twitter youtube
 

libera critica cinematografica

 
 
 
 
roll
drag
Locandina
 
 
 
locandina
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Trama

Voler proteggere a volte non è affatto rassicurante.

 
 
 
 
 
roll
drag
Voti

Il voto del redattore

  • voto
  • 4/5
  • valutazione
  • Seconda prova per Jeff Nichols, che supera a pieni voti e si conferma come uno dei più interessanti cineasti in circolazione. Un consiglio: cercate riparo!
  •  
 
votovotovotovoto
 
 
 

Il voto dei lettori

  • voto medio
  • senza voto
  • numero votanti
  • Questo film è stato votato da 0 lettori
  •  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Consigli
 
 
 
Recensione 1
Fratellanza - Brotherhood
  • di Nicolo Donato
  • dal 02 07 2010
  • genere Drammatico
  • tipo Psicologico
  • Papupop
 
votovotovotovotovoto
 
 
 
 
 
 
Recensione 2
Segreti di famiglia
  • di Francis Ford Coppola
  • dal 20 11 2009
  • genere Drammatico
  • tipo Psicologico
  • Antinoo
 
votovotovotovotovoto
 
 
 
 
 
 
 
Recensione 3
Il cacciatore di aquiloni
  • di Marc Forster
  • dal 28 03 2008
  • genere Drammatico
  • tipo Psicologico
  • Elena De Dominicis
 
votovotovotovotovoto
 
 
 
 
 
 
Recensione 4
Primo amore
  • di Matteo Garrone
  • dal
  • genere Drammatico
  • tipo Psicologico
  • Sara Troilo
 
votovotovotovotovoto
 
 
 
 
 
 
 
Recensione 5
Il nastro bianco
  • di Michael Haneke
  • dal 30 10 2009
  • genere Drammatico
  • tipo Psicologico
  • Severino Faccin
 
votovotovotovotovoto
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Ultimi Upload
 
Editoriali
 
Vignette
 
Schede
 
 
 
Scheda 1
Need for Speed
  • di Scott Waugh
  • dal 13 03 2014
  • genere Azione
  • tipo Road Movie
 
 
 
 
 
Recensioni
 
 
 
Recensione 1
A Royal Weekend
  • di Roger Michell
  • dal 10 01 2013
  • genere Commedia
  • tipo Storico
  • Roberta Folatti
 
votovotovotovoto
 
 
 
 
 
Speciali
 
31 05 2012
 
 
 
 
 
Rubriche
 
01 04 2012
 
 
Rubrica 1
Premi Oscar, All'Accademy l'inglese non va più di moda
  • tipo Fuori sincrono
  • Keivan Karimi
 
 
 
 
Cloache
 
 
 
Recensione Nella Cloaca
Cosmopolis
  • Sciacquone E se invece che i capelli la tagliassimo corta?
  •  
  • Antinoo
 
 
 
 
Ring
 
 
 
Recensione Sul Ring
A Dangerous Method
  • Contro Il pessimo metodo
  •  
  • A favore La violenza della psicoanalisi
  • Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
 
 
 
 
News
 
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
Info

Take Shelter

di Jeff Nichols

 
    Dati
  • Titolo originale: Take Shelter
  • Soggetto:
  • Sceneggiatura: Jeff Nichols
  • Genere: Drammatico - Psicologico
  • Durata: 120 min.
     
  • Nazionalità: U.S.A.
  • Anno: 2012
  • Produzione: Grove Hill Productions, Hydraulx, Strange Matter Films
  • Distribuzione: Movies Inspired
  • Data di uscita: 29 06 2012
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Recensione

Pescatore di tornado

di Emanuel Perico

Piccola premessa: provo sempre una strana sensazione, come di impotenza, quando esce un film che mi interessa vedere e mi accorgo, con rammarico, che non lo proiettano in nessuna sala nelle vicinanze. Mi trovo quindi a dover combattere tra l’illegalitá o l’attesa. Lasciarsi sopraffare dal senso di colpa (come quando tua madre entra all’improvviso in cameretta, in piena esplosione ormonale in balia dei primi pruriti adolescenziali) o aspettare mesi l’uscita in DVD senza avere comunque la certezza di poterlo vedere (la distribuzione in Italia é sempre un’incognita). Per questo devo fare un ringraziamento speciale ad un noto portale dedicato al cinema (che in italiano suona un po’ come “MieiFilms”) che ha proposto in streaming la sorprendente pellicola di Jeff Nichols, permettendomi cosí di scrivere queste righe. Take shelter parte come un classico psycho-thriller: Curtis LaForche (Michael Shannon) conduce una vita tranquilla e dimessa nella sua casa in Ohio, con la moglie Samantha, la figlia sordomuta Hannah e l’immancabile cane. Un lavoro  come operaio, al limite della noia, gli consente appena di sbarcare il lunario e di pagare le spese per l’assistenza sanitaria.

Un bel giorno Curtis inizia ad avere delle allucinazioni: vede tremende tempeste avvicinarsi e come se non bastasse, comincia a fare terribili incubi notturni. Inizialmente cerca di tenere la cosa segreta (dando la colpa a qualche bizza genetica, visto che la madre è ricoverata in un ospedale psichiatrico). Ma quando le crisi si fanno sempre più frequenti e violente, la sua mente inizia a vacillare. Interpretando questi fatti come un cattivo presagio a qualcosa di terribile, decide di rimettere in sesto il vecchio rifugio anti-tornado nel cortile di casa. Il suo comportamento viene però considerato inopportuno, così prima perde il lavoro e poi la fiducia delle persone che gli stanno intorno. Ed ecco che il film prende una deriva drammatica, focalizzandosi sulla psicologia del protagonista e portando lo spettatore a riflettere sull’incertezza del futuro e sulla paura di una catastrofe imminente. Lo spettro dell’11 settembre serpeggia ancora nella memoria e la lilapsofobia di Curtis amplifica l’angoscia e riporta alla memoria recenti fatti in cui Madre Natura si è manifestata in maniera particolarmente violenta e distruttiva. Visivamente il film è potentissimo, girato in formato panoramico per dare più risalto agli splendidi paesaggi immortalati in una superba fotografia. Gli effetti speciali usati con parsimonia (gentilmente concessi da Hydraulx, gli stessi di Avatar), conferiscono luce e profondità alla scena lasciandoci a bocca aperta, come nel caso della nube di uccelli di Hitchcockiana memoria che appare in una delle visioni apocalittiche. Anche la regia di Jeff Nichols (che già si era fatto notare nel 2007 con Shotgun Stories) mescola le carte in tavola, confondendo realtà e allucinazione e impedendo così allo spettatore di avere dei punti di riferimento. Scelta particolarmente azzeccata, quella del cast, che aggiunge valore alla pellicola vincitrice del Gran Premio della Semaine Internationale de la Critique al Festival di Cannes 2011. Michael Shannon (Revolutionary Road, Vanilla sky e Man of steel), con i suoi tratti spigolosi e lo sguardo allucinato, incarna perfettamente il personaggio di Curtis, dando corpo e anima alla lenta trasformazione da uomo timorato a paranoico schizofrenico.

In egual misura Jessica Chastain (The help, The tree of life) che,  nel ruolo della moglie, alterna momenti di monocorde normalità a picchi interpretativi memorabili. Insomma un film molto intenso e ben fatto, sensoriale, a tratti addirittura tattile e olfattivo, che lascia strascichi di inquietudine e ci mostra un’America ancora scossa e turbata.

 
 
 
 
 
 
roll
drag
Commenti
 

I lettori hanno scritto 0 commenti

 
 
 
 
 
 
Partecipa 
 

Cosa aspetti a diventare un utente registrato?

Queste funzioni sono abilitate soltanto per gli utenti registrati. Si possono votare i film ed esprimere opinioni su registi, attori o su qualunque altro aspetto riguardante le pellicole, si può commentare quanto scritto nelle recensioni e negli articoli e concordare o dissentire. Gli utenti registrati hanno inoltre accesso a molte altre funzioni personalizzate sul sito. Basta un minuto, registrati e fai sentire la tua voce.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
help
Pubblicità
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ti piace anche la musica ? Countdown refresh: 0 sec.